Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa da parte del Comune di Palermo circa la riqualificazione degli ambienti urbani degradati
Il Comune di Palermo ha presentato all’Associazione Nazionale Comuni d’Italia (ANCI) la proposta di riqualificazione di ambiti urbani degradati che si inquadra all’interno dell’iniziativa del Piano Nazionale per le Città previsto dal Decreto Crescita (D.L. 83/2012). Si tratta di un piano di rigenerazione che mette a sistema interventi pubblici e privati tali da costituire una politica integrata di valorizzazione degli abiti urbani interessati. Le aree scelte dall’Amministrazione sono due: il settore urbano sud-est, oltre il fiume Oreto, e l’Albergheria, nel centro storico.
Anche se le zone scelte sono diverse per struttura urbana e criticità, il Piano presentato deve ritenersi unico: si tratta in entrambe i casi di aree dove i margini di intervento sono ancora tali da consentire azioni profonde e determinanti, alle quali concorrono, accanto agli interventi pubblici, i privati, che si sono candidati rispondendo a due successivi avvisi pubblici.
Gli obiettivi del Piano delle città (riduzione di fenomeni di tensione abitativa, di marginalizzazione e degrado sociale; miglioramento della dotazione infrastrutturale; incremento della dotazione di attrezzature pubbliche) potranno conseguirsi in ambedue le aree, attraverso la dotazione di servizi fondamentali, scuole, strade, fognature, verde, spazi pubblici e attrezzature sportive.
Il Piano prevede una diretta e immediata attivazione delle risorse economiche e finanziarie attraverso la cantierabilità degli interventi proposti, la messa a valore del patrimonio immobiliare pubblico.
Il totale della richiesta di finanziamento, per ciascuna delle aree è: Zona sud- est € 83.000.000; Albergheria € 13.000.000.
Alle h. 19 del 5 ottobre (scadenza alle h. 24 dello stesso giorno), Palermo era l’unica grande città ad avere presentato la proposta. Il risultato conseguito dall’Amministrazione è dovuto all’impegno delle professionalità interne al Comune che ha visto in particolare in prima linea i Settori Lavori Pubblici, Urbanistica, Centro Storico e Segreteria Generale.
La somma e’ considerevole, cosi’ come la bellezza (un tempo) di certe zone della citta’.
Il punto e’ che puoi abbellire e migliorare quanto vuoi con giardini e strutture pubbliche, ma certi casermoni di cemento creano emarginazione e degrado sociale, oltre che sicuro rifugio per la malavita.
Forse sarebbe il caso di “ripensare” certe strutture edificate ai tempi del sacco con dei piani architetturali degni di questo nome.
Non mi stanchero’ mai di dirlo, la citta’ va ripensata, interi quartieri vanno ripensati, Palermo potenzialmente possiede diversi centri di gravita’: centro storico, centro citta’, la costa, le borgate marinare.
Coraggio!
ottima iniziativa. mi piacerebbe vedere questi progetti il prima possibile!
Concordo con Luca S. in questa citta’ l’unica soluzione per cominciare a cambiare realmente qualcosa dal punto di vista urbanistico sarebbe quella di cominciare con un piano di demolizioni e ricostruzioni secondo canoni sensati (non dettati dal malaffare come e’ stato in passato).
Non so come si possa avviare questo processo e non so se in questa citta’ si avviera’ mai…ma secondo me e’ l’unica strada.
@xemet
Allo stesso modo di De Magistris a Napoli.
Le famigerate Vele di scampia, dei palazzoni orribili, verranno demolite e il quartiere sara’ risanato.
Proprio oggi il corriere ne parlava:
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/9-ottobre-2012/de-magistris-debiti-comune-pronto-1-milione-scampia-2112177640992.shtml
Il quartiere sara’ ripensato insieme alla gente. E’ Napoli, non Stoccolma. Stessi problemi, stesse situazioni estreme.
Qui di soldi ce ne sono in ballo molti di piu’. Possiamo fare tanto, non perdiamoli, ridiamo un volto a Palermo…
Anche a milano si sta comincinando ad usare questo metodo, demolire per costruire nuovo, oppure fare un semplice restyling dell’edificio come fatto per la rinascente… la zona di brancaccio, roccella, via messina marine, oreto ma anche zone come via francesco crispi e centro storico sono nell’assoluto abbandono e degrado, bisogna fare una rispolverata… restaurare tutto ciò che possiede una certa storia e dare un pò di modernità per stare allo stesso passo con altre città europee